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Per Lucy <3

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Water M e l o n
view post Posted on 9/9/2009, 21:40




Storia [modifica]
In giallo area di diffusione del sidro; in rosso area di diffusione del vino; in blu area di diffusione della birra

Le bevande alcoliche prodotte per fermentazione erano conosciute fin dall'antichità da quasi tutte le civiltà, ed usate sia per ragioni mediche (in alcuni luoghi e periodi non era disponibile acqua sicura) o igieniche (in quanto l'alcol ha proprietà antisettiche), sia come integratori alimentari (per il loro apporto di zuccheri), sia per scopi conviviali, per ispirazione artistica o come afrodisiaci.

Non è un caso se i distillati alcolici siano stati definiti con le parole aqua vitae ("acqua della vita"), che è lo stesso significato del gaelico uisge beatha, da cui prenderà la denominazione il whisky.

Peraltro processi naturali in grado di produrre sostanze contenenti alcool esistono sul nostro pianeta da milioni di anni, ed è stato scoperto nel bagaglio genetico dell'uomo un gene specializzato per il trattamento dell'alcool, più precesamente quello che codifica per l'enzima alcool-deidrogenasi; questo dettaglio può far pensare che l'uomo, per molto tempo, sia stato a contatto con questa sostanza, tuttavia non si posseggono notizie storiche che confermino questa ipotesi e pare che fino a 10 mila anni fa il consumo di alcool possa essere stato fortuito ed episodico.[1]

L'ipotesi che gli esperti formulano sui primi contatti con l'alcool avvenuti forse nel tardo Paleolitico, sembrano indirizzarsi verso un assaggio occasionale di una quantità di miele scaduto, o di un dattero o della linfa di alcune piante, tutte sostanze caratterizzate dalla presenza di un elemento zuccherino che fermenta in modo naturale. Per la scoperta della birra, l'uomo ha dovuto attendere almeno lo sviluppo della cerealicoltura, basate su grandi raccolti di orzo e frumento. Tavolette mesopotamiche antiche 6000 anni fa, contengono ricette illustrate per la produzione della birra.

Le fonti storiche confermano, in qualunque caso, che già prima del III millennio a.C., Egizi e Mesopotamici conoscessero bevande simili alla birra. Lo sviluppo dell'agricoltura agevolò la nascita di insediamenti sempre più grandi e sollevò quel grande problema che per molti secoli angustiò i popoli, ossia l'approvvigionamento di acqua potabile.[1]

Per quanto riguarda l'Oriente, l'abitudine molto antica di bollire l'acqua per la preparazione del tè, ha consentito un suo utilizzo sicuro come bevanda, e questa è una delle motivazioni per le quali in Oriente non si è diffusa, anticamente, l'abitudine alle bevande alcoliche.

In Occidente, invece, le bevande alcoliche sono servite anche per sopperire carenze alimentari, oltreché come antidoto contro le fatiche della vita, e infine come analgesico

Ad esse sono stati anche attribuiti significati simbolici o religiosi, ad esempio nell'antica Grecia nell'ambito dei riti dionisiaci, nella religione cristiana come simbolo dell'Eucarestia o nella Pasqua ebraica (Pesach). Nonostante questo, complessivamente il Vecchio Testamento condanna l'abuso di alcool ed i Padri della Chiesa invitarono alla moderazione nell'assunzione del vino. Altre religioni invece (principalmente l'Islam) proibiscono il consumo di bevande alcoliche.

Il procedimento della distillazione è invece relativamente più recente; la sua scoperta si fa risalire agli alchimisti islamici dell'VIII secolo d.C., che aprirono le porte al consumo dei superalcolici, consentendo di superare la barriera del 16 per cento di gradazione alcolica, causata dalla non tollerabilità dei lieviti nei confronti di una concentrazione superiore.

Il consumo di superalcolici si diffuse rapidamente in Europa e impazzò almeno fino al XVII secolo, quando anche nel Vecchio Continente penetrarono bevande come il caffè, il tè e il cacao, analcoliche e sicure, grazie all'acqua bollita.

L'abuso di alcool venne catalogato come malattia, anche da un punto di vista medico-sanitario, solamente nel XX secolo, quando l'uso corrente di acqua potabile, rese non plausibile l'uso della bevanda alcolica per ragioni di salute.[1]
 
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•Gi!
view post Posted on 9/9/2009, 21:41




“Te c'hanno mai mannato a quer paese? Sapessi quanta gente che ce sta! Er primo cittadino è amico mio, tu dije che te c'ho mannato io...”

- Alberto Sordi canta l'inno nazionale.

“Cisco addocchia la cartina e poi dice "No! Stiamo andando a fanculo"”

- 883 su rotta per casa di Dio.

“Prossima fermata: Via dalle Palle, angolo Via dai Cojoni”

- Autobus nella città di Fanculo.

“Tra cinquecento metri svoltare a destra”

- Navigatore satellitare su Fanculo

“Pensate, mi hanno mandato talmente tante volte a fanculo che talvolta se qualcuno dice 'fanculo' io mi giro pensando che sia diretto a me e che sia il mio nome.”

- Enrico Scalas... sì sì, il pugile.

“Vi-a-effe-effe-incuuulo!!!”

- Aldo Baglio

“Col fischio o senza?”

- Pierino su andare a Fanculo.

“Neanche serve il GPS, basta essere stronzi... o politici!”

- Qualcuno

Fanculo è un luogo magico situato in un punto sconosciuto della Terra e dove tutti vorrebbero (e dovrebbero) essere.

Conosciuto anche come "Quel paese", il suo attuale sindaco (sempre in carica) è un amico di Alberto Sordi e, una volta entrato a Fanculo, bisogna presentarvisi dicendo di esserci stato mandato dal defunto attore.

L'Italia vorrebbe immedesimarsi con esso, ma con scarsi e deplorevoli tentativi, siccome non riesce ad andarci MAI.
Indice
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* 1 Usanze
* 2 Popolazione
* 3 Economia
* 4 Geografia
* 5 Luoghi famosi
* 6 Letteratura e Religione
* 7 Il Fanculo nell'Arte Cinematografica
* 8 Curiosità
* 9 Collegamenti esterni

[modifica] Usanze
Tipica flora fanculese
Un autobus che va a Fanculo

Il fatto che Fanculo sia un luogo meraviglioso è così radicato nell'anima umana che tutti si augurano un giorno di raggiungere tale luogo. Non è raro infatti che dopo una calda stretta di mano ci si rivolga il classico saluto "Vaffanculo!", abbreviazione di "Spero proprio che tu riesca finalmente ad andartene a Fare in Culo!".
Una delle devastanti armi fanculesi, nessuna nazione ha ancora avuto l'ardore di sfidarle.

Altra simpatica usanza è quella dell'accompagnare questo caldo augurio (come ci insegna il santo padre G. Mosconi) con una bella bestemmiona e con l'alzata del dito medio che oltre a far sentire al nostro interlocutore tutto l'affetto col quale ce lo mandiamo ha anche (si dice) l'effetto scaramantico di portare fortuna.
Il biglietto per quell'autobus
[modifica] Popolazione
Immagine satellitare del comune di Fanculo
Aereo diretto a Fanculo

Purtroppo si sa poco al giorno d'oggi circa la popolazione di Fanculo. Ma se solo immaginiamo che tutti quelli che sarebbero dovuti andarci, siano alla fine ivi giunti, dovrebbe contare una popolazione di milioni di persone... ma siccome non sappiamo niente di tutto ciò, possiamo basarci sulla popolazione di Roma e dire che ci sono "un sacco di persone"...
[modifica] Economia
L'Omino Silvio è vicino agli abitanti di Fanculo.
Una mappa segreta per Fanculo.

Nonostante le scarse informazioni raccolte, è un dato ormai accertato che il sistema economico di Fanculo si fondi essenzialmente sul turismo, soprattutto quello di lusso. Grazie al passaparola e agli innumerevoli inviti, le ridenti vallate di Fanculo pullulano (o dovrebbero pullulare) di danarosi ospiti in visita. Un modesto ostacolo all'attività è rappresentato dalla relativa incertezza riguardo all'ubicazione di Fanculo, incertezza che va pian piano diminuendo perché più o meno tutti sono stati almeno una volta a Fanculo o si sono reciprocamente invitati a Fanculo.

Fanculo prospera anche nel campo meccanico: vasta la produzione di intercooler per auto.

Grazie a un misunderstanding Fan-cooler realizza anche ventole per raffreddamento.

Bovini, ovini, suini e pinguini vengono allevati in abbondanza.

Anche il settore agricolo ha una certa importanza. Difatti, il paese gestisce una grande esportazione di merda in tutte le forme e misure. La merda di Fanculo è ben apprezzata, tanto che alcuni lavorati sono sotto tutela dell'UNESCO ed esibiti nei più rinomati musei del mondo.
[modifica] Geografia
Ospite in visita all'Arcipelago di Fanculo.
Raro cartello che indica la presenza di Fanculo.

Il territorio di Fanculo è composta da una città, Fanculo appunto, e da immense vallate tutte intorno, chiamate "Ridenti Vallate di Fanculo", le quali richiamano molti visitatori. Da una parte è presente il mare, con un arcipelago, "L'Arcipelago Vaffanculo" spesso visitato da VIP provenienti da tutto il mondo.
La città più nota e popolosa è certamente Quel Paese; tutto il mondo, infatti, sa benissimo come andare a Quel Paese, ma non sempre gradisce andarci. Quel Paese è una rinomata meta turistica ed è sorprendentemente facile incontrare gente di propria conoscenza nonché numerosi VIP. Il modo più semplice per andare a Quel Paese è certamente attraverso il Grande Raccordo Anale, che permette di raggiungere tutte le più lussureggianti ed esclusive mete di Fanculo.
La famosa scritta sulla collina di Fanculo.

Tra le bellezze naturali, spiccano certamente le Verdi Chiappe Al Vento, due colline gemelle tagliate a metà dal Grande Raccordo Anale. Sulle Verdi Chiappe cresce una lussureggiante foresta di acacie pelose: la foresta è patrimonio dell'umanità e tutelata dall'ANU. Il clima di Fanculo è di norma temperato caldo, soprattutto nell'entroterra, ma sono frequenti anche le forti correnti di aria, che spirano normalmente dalle Verdi Chiappe al Vento (per questo anche sono dette "al Vento"). Fanculo confina a nord con lo Stato del Cazzo, rinomato per le coltivazioni di piselli e per la sua Cazzo di montagna.
[modifica] Luoghi famosi
La via principale di Fanculo.
Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?

* Hotel a luci rosse: inCULO
* Residenza del famoso Fanculen, cantante delle canzoni locali
* Ostello Bordello
* Il calcinculo per bambini di Fanculo
* Quel Paese, la città più popolata della nazione
* Verdi Chiappe al Vento, le caratteristiche colline gemelle di Fanculo
* Grande Raccordo Anale, dorsale autostradale che collega tutta Fanculo
* L'Osteria "Dissenteria", luogo di culto per gli autoctoni
* Il FunKool Klub, il pub più frequentato
* Il Fun cool park, per gli adolescenti brutti
* Cazzo di cane, cittadina di provincia in cui vengono prodotti i giocattoli degli Happy Meal, i dildo di Willy Wonka, le plastiche facciali di Coco Chanel e le opere cubiste esposte nella villa di Stephen King. Tutte cose fatte, appunto, a Cazzo di cane.
* Via LeManiDalCulo, una delle vie principali del paese.

[modifica] Letteratura e Religione

Il vaffanculo sacro compare per la prima volta dei Fioretti di San Francesco (XXIX), dove serve per smascherare il demonio e dirimere problematiche teologiche.

In seguito fa apparizione nel sengesimo libro delle Avventure di Gargantua e Pantagruel.

In epoca moderna il vaffanculo sacro non compare più e viene sostituito dal vaffanculo normale (per altro inflazionato!), senza apparizione di segni miracolosi in cielo, per cui si può concludere che non esista più.
 
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